La reazione dell'Imperatore Francesco Giuseppe alla dichiarazione di guerra italiana

Tradita l'alleanza con gli Imperi Centrali, l'Italia di Salandra dichiarò guerra, probabilmente tentata dalle ampie concessioni previste dal Trattato di Londra. La reazione dell'Imperatore Francesco Giuseppe non si fece attendere. Di seguito il documento datato 23 maggio 1915 con il quale l'Imperatore rispose alla dichiarazione di guerra italiana. La parte è stata tradotta ed adattata dal volume Source Records of the Great War, Vol. III, ed. Charles F. Horne, 1923.

Il Re d'italia mi ha dichiarato guerra.
Un perfido sotterfugio commesso dal Regno d'Italia contro i suoi alleati come mai nella storia si era visto. Dopo un'alleanza durata più di trent'anni, durante i quali l'Italia potè incrementare l'espansione verso nuovi territori e veder diventare floride le sue condizioni, siamo stati da essa abbandonati in quest'ora di pericolo ad affrontare da soli i nostri nemici.
Non abbiamo minacciato l'Italia e non abbiamo reso meno la sua autorità, il suo onore ed i suoi interessi. Abbiamo sempre risposto lealmente ai nostri doveri di alleati ed accordato la nostra protezione. Di più, quando l'Italia avanzò pretese riguardo le nostre frontiere, sì da mantenere la pace e la collaborazione come buoni alleati, risolvemmo la questione con sacrificio del buon padre di famiglia. L'Italia che credette opportuno sfruttare la situazione non accettò e così, la questione deve essere risolta.
Durante dieci mesi di intenso conflitto, le mie armate sono risultate vittoriose al nord, grazie alla leale collaborazione con il nostro illustre alleato e la nuova minaccia a sud non è per noi un problema. Le importanti memorie di Novara, Mortaro e Lissa, che costituirono l'orgoglio della mia giovinezza, lo spirito di Radetzky, dell'Arciduca Albrecht e di Tegetthoff che è vivo tra le mie forze di terra e di mare, garantiranno la nostra vittoria anche a sud; difenderemo i confini della Monarchia.
Saluto le mie esperte truppe, avezze alla vittoria. Faccio affidamento su di esse e sulle loro guide. Faccio affidamento sul mio popolo il cui incomparabile spirito di sacrificio merita il mio plauso. Prego l'Onnipotente di benedire la nostra bandiera e farci omaggio della Sua graziosa protezione nella nostra giusta causa.

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