La linea austriaca diventa più forte

ROMA, 12 settembre - Dal quartier generale:
In Tirolo, nel Trentino e in Carnia l'azione delle artiglierie continua nonostante la nebbia. Il fuoco nemico è stato diretto in particolare contro le città più importanti delle nostre retrovie.
Nella conca di Plezzo, la notte del 10 settembre, truppe nemiche aiutate dall'oscurità, hanno attaccato di sorpresa sulla valle di Slatenik. Le nostre truppe hanno permesso loro di avanzare fino a distanza ravvicinata per poi colpirle all'arma bianca, coinvolgendole in un furioso corpo a corpo.
Nel distretto di Tolmino, dopo il nostro attacco del 9 su Santa Maria, fu notato un forte spiegamento di forze nemiche avanzanti sul paese dalla valle di Tominski.
Nella zona del basso Isonzo la ricognizione aerea ha riportato che il nemico sta costruendo nuovi sistemi difensivi stabili. Secondo le informazioni, il nemico si sta rafforzando con contingenti di fanterie fresche ed artiglieria pesante.
Due nostri aerei hanno bombardato l'accampamento nemico presso Oppacchiasella. Il nemico ha sparato un certo numero di colpi sul porto di Monfalcone danneggiando diversi battelli.

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